Un’accurata anamnesi medica e odontoiatrica, cioè la raccolta
di informazioni/notizie/sensazioni del paziente riguardo al suo stato di salute generale e
dentale, aiuta il dentista a stabilire una diagnosi, la prognosi e il piano di trattamento
appropriati. Molti particolari, spesso ritenuti insignificanti, possono essere utili per
preferire un trattamento piuttosto che un altro. Per questo è bene non trascurare mai
nulla durante l’anamnesi ed è necessario fornire quante più informazioni possibili, sarà poi
compito del dentista determinare quali notizie risultano interessanti per la scelta del piano
di trattamento.
In primo piano è necessario fornire informazioni su possibili precedenti reazioni
allergiche a farmaci, antibiotici, anticoagulanti o materiali dentari perché l’impossibilità
all’utilizzo di un materiale o di un farmaco possono modificare notevolmente il trattamento
o addirittura renderlo impossibile. Le condizioni che influiscono direttamente sul
trattamento sono invece quei disturbi e quelle malattie che modificano la prognosi,
possono essere malattie terminali, disturbi emorragici, l’età avanzata e la
somministrazione di farmaci particolari. Alcune condizioni sistemiche possono avere
manifestazioni orali piuttosto importanti come nel caso del diabete, della menopausa,
della gravidanza, dall’uso di anticonvulsivi, dall’ernia iatale, dalla bulimia o dall’anoressia.
E’ poi molto importante fornire informazioni su malattie che costituiscano fattore di
rischio per il dentista e gli operatori ausiliari come nel caso delle epatiti o dell’ AIDS.